domenica 3 gennaio 2016

Salutando il nuovo anno



C’è una parte della popolazione che il primo dell’anno riposa e dorme fino a tardi e poi ci sono i triatleti, a cui riposare in un giorno di festa sembra quasi un’eresia.

Da tradizione quindi si cerca sempre di salutare il nuovo anno con un po’ di allenamento, anche blando, perché sia di buon auspicio per un anno di sport con tanta fatica, soddisfazione e divertimento, magari senza infortuni.

Così hanno pensato alcuni quartafrazionisti: una bella corsa per la golena del Piave per Emilio e Ale Marin, uno slalom tra i cani o meglio i loro padroni nel parco Fellini per Fabrizio alias “Freccia”, un’escursione in montagna per Marco e un giretto in bici molto, molto tranquillo per Franz alias “il vecchietto”. Ah dimenticavo il nostro Alberto che ha partecipato alla 3° Ostanello Run, una corsetta autogestita organizzata a Noventa dagli Ostanello Express, i fratelli che hanno stravinto la classifica sociale degli amici podisti OllScars.


Fin qui tutto nella norma direi, ma che avranno fatto gli altri? Con cosa hanno barattato il calduccio delle coperte? Ve lo lasciamo spiegare da questo video:


Ebbene si, perché dormire quando puoi tuffarti nel “caldo” mare di Caorle il primo gennaio alle 11 di mattina?! Presenti a questa impresa c’erano questi 4 baldi giovani: Enrico, Antonio, Donato e Massimo.

Notare lo sguardo di Toni da cui possiamo stimare tra gli 80 e i 90 minuti di sonno...



Unica prova evidente in cui dimostrano di aver toccato l'acqua, nel video c'erano controfigure
 

Avrei voluto esserci anch’io che scrivo oggi (Ale Finotto), ma purtroppo mi trovavo a passare il capodanno a Parigi e ho dovuto accontentarmi di una corsetta lungo la Senna e i parchi limitrofi. Da buon mattiniero mi son alzato al suono della sveglia alle 8:00 10:00 12:30 e son partito. 



Dopo un paio di km approfitto per un AUTOSCATTO sull’isoletta di Notre Dame, in cui s’insinua una stalker a cui avevo chieste semplicemente di farmi una foto.


Qui sul lungo Senna percorrendo la "rive gauche" tallonato dalla stalker
Ad un certo punto l'ho anche lasciata passare...

Peccato per la foschia, se qualcuno la nota, così si presentava la Tour Eiffel a 1-2km di distanza
Riattraversiamo il fiume e torniamo sulla "rive droite" da cui eravamo partiti attraversando il ponte qui sopra e arrivando nei giardini circostanti Place de la Concorde, quella con Obelisco e ruota panoramica per capirci. Qui con mia grande sorpresa si stavano scaldando e preparando decine di bande, majorette e sbandieratori per una parata sugli Champs Elysees.

Approfitto per far respirare la mia inseguitrice per filmare questo gruppetto:


C'erano pure molti "cavalieri" ognuno che accudiva il proprio "stallone"

E un ultimo AUTOSCATTO davanti alla piramide del Louvre

 Ed eccoci sulla strada di casa con il nostro saluto




Che dire, Parigi è senza dubbio una città fantastica per correre, senza considerare le rive della Senna ci sono una quantità impressionante di parchi e si potrebbe variare ogni giorno il percorso. Città in cui tornare senza dubbio, magari approfittando dell'olimpico che fanno a fine maggio!

Ma intanto Buon anno da tutti noi di QuartaFrazione! 

Nessun commento:

Posta un commento