giovedì 14 aprile 2016

La2giri mtb ultra kids



Chi lo dice che un decenne di adesso non può affrontare una mezzo fondo in mtb!
Presto detto!



Venerdì scorso è stata di vigilia a quello che poi si è materializzato come weekend all’insegna dello sport in famiglia.
Tutto è iniziato così: “Filippo che ne dici se domani accompagniamo Carlotta a scuola e poi andiamo a farci un giretto in bici?”
L’inconsapevole ingenuità di mio figlio che con un cenno della testa e lo sguardo rivolto distrattamente verso di me, risponde con dei mugugni di assenso.
Arriva il sabato mattina e di buona lena, dopo aver accompagnato la tata a scuola, io ed il mio tatone siam partiti in direzione Chiesanuova.
L’idea è quella di percorrere il giro della “Piave Vecia” passando per il territorio compreso tra Musile, Chiesanuova e Caposile, per la cronaca il tratto misura poco più di 15km su fondo semi-campestre.
Modificando leggermente il piano del venerdì l’impegno sarà quello di una trentina di km run per me (due giri del percorso) da affrontare come lungo in funzione del Trail dei 3 Castelli del prossimo 15 Maggio a Gemona del Friuli e di un singolo giro in mtb, in assistenza del papà, per Pippo attrezzato di bici adeguatamente oliata per l’occasione, provvisto di barrette, borraccia e buona volontà .
I primi km si percorriamo in allegria e spensieratezza, la temperatura fresca del mattino è gradevole e rinfrescante. Dopo aver passato il tratto più pericoloso dell’argine Superiore che separa Musile di Piave da Chiesanuova, scendiamo verso dx entrando nella campagna asfaltata del basso Piave.
Arriviamo al decimo km senza grandi fatiche per entrambi, distanza quasi limite per Filippo che in vita sua non aveva mai percorso più di 14km di bici. L’obiettivo era quello di divertirsi e chiacchierare in santa pace, opportunità impagabile per un genitore!
Il tratto di ritorno tra sterrato e ghiaino, sarà per Filippo prova di resistenza e grande forza di volontà perché lo porterà a superare i suoi limiti su terreno difficile.
È in quel momento che l’orgoglio di papà viene fuori, perché il mio piccolo eroe dimostra di superare con poche difficoltà lo sterrato e in poco tempo arriviamo al giro di boa dei 15km.
A questo punto, metto alla prova la tenacia di mio figlio e gli dico: beh….. papà fa un altro giro, tu che fai?
È in quel momento che il mio piccolo ometto mi sorprende positivamente rispondendomi: “tu sei matto……. ok vengo anch’io!”
Inizia così il secondo giro de “La2giri mtb ultra kids!” J
Senza grandi sforzi e sempre con il sorriso sulla bocca superiamo il ventesimo km tra i consigli di papà sul dosaggio degli sforzi (il puledro scalpitante dimostra voglia di fare!) e i suoi racconti ricreativi e rigeneranti su citazioni faunistiche tratti da scienze scolastiche e autoletture, e aneddoti goliardici capitati in gita.
Sentendolo parlare, “oggettivamente” mi conferma che tra le mani ho un piccolo genio, curioso della vita!
Passiamo la campagna di Chiesanuova per la seconda volta e transitiamo per Caposile entrando nuovamente nel tratto duro. Siamo all’incirca al 23-esimo km e Filippo inizia a sentire la fatica, il lamento è all’ordine del secondo: “Uffa! Mi fa male il sedere… Sono stufo!!! Ma quanto manca?!?!”
Tento di aiutarlo incitandolo a non mollare e gratificandolo con dosi di complimento per il risultato che sta ottenendo. Gli suggerisco di bere l’acqua della borraccia che lo aiuterà ad affrontare l’ultimo tratto.
Arriviamo al 28-esimo e condivido con lui la mia fatica e lui mi dimostra la sua natura di ragazzino buono e altruista dicendomi: “papà bevi un po’ d’acqua, né ho tenuta un po’ per te!”
Commosso e ripagato da questo ragazzino volenteroso colmiamo la distanza che ci separa da casa, il clic del gps segna il trentunesimo km quando si vedono i cancelli di casa, Filippo mi chiede: “Quanti?”; Io mi giro e gli rispondo: “31!”
Guardandoci, ci scambiamo reciprocamente un 5 entrando nel giardino di casa. Stanchi ma non sfiniti ci sediamo sul dondolo…………….  premio perfetto per i nostri sforzi.
“Ehi tato che dici………… sabato prossimo 40?”
Ok PAPO ci proviamo!


Francesco Brussolo

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