sabato 23 luglio 2016

Estate QF





Se pensavate fossimo in vacanza vi sbagliavate... La prima parte di luglio è sempre un periodo bello intenso per i triatleti. Il problema è che l'addetto stampa perde troppo tempo a lavorare o far grigliate, al posto di allenarsi o rifornire il blog! Però ha portato una donna in squadra (la sorella) quindi le chiacchiere stanno a zero! :D

Vi abbiamo dato in pasto le cronache dei nostri IM, Tony e Franz; ora, è tornato il tempo di raccontarvi cosa gli altri QF abbiano combinato di bello in giro negli ultimi giorni.

Entusiasmo alle stelle per i partecipanti al Triathlon Sprint Silca Cup a Farra d'Alpago di domenica 10 luglio: percorsi e meteo splendido in una cornice naturale affascinante.


La gallery di seguito è particolarmente esaustiva: godetevela!


Sabato 16 luglio, divagazione sul tema triathlon con la staffetta running 3 x 3 km organizzata in quel di Eraclea Mare dai Maratoneti Eraclea: 3 km a tutta lungo un percorso non proprio veloce ma molto bello e vario, soprattutto nella seconda parte. Per qualche meccanismo astruso del regolamento, a fronte di un decimo posto assoluto, la staffetta QF (Fabrizio, Massimo e Marco, nell'ordine) ha vinto la propria categoria. Della serie: "prendi e porta a casa".




Domenica 17 luglio, ritorno alla triplice con il Triathlon Sprint Città di Udine: è la volta del collaudato binomio "Simpa/Furlan".




.. e ricordate: c'è solo QuartaFrazione! Diffidate delle imitazioni!

P.S. Vi aspettiamo numerosi sabato prossimo 30 luglio a Fossalta per la corsa "Correndo con gli OllScars!!!



lunedì 18 luglio 2016

IRONMAN Austria: la versione di Franz





A modo mio…

Una cosa di sicuro ho capito della vita: è inutile, oltre che presuntuoso, spendere il proprio tempo per dire alle altre persone come vivere. Inutile perché siamo tutti esseri liberi e più o meno capaci di scegliere in totale autonomia il proprio destino: quel che si dice libero arbitrio. Presuntuoso perché il solo credere di essere insegnanti di vita patentati e obbligare gli altri ad assumere comportamenti che riteniamo giusti per nostro gusto è paradossale in quanto, assumendo tale comportamento, sconfiniamo oltre ogni etica di giustizia e libertà.
Le generazioni che ci hanno preceduto, nella loro bontà d’animo ci hanno educato alla parsimonia ed al sacrificio con uno sguardo preoccupato verso il futuro. Frasi come: “ … mi raccomando, stai attento che il futuro è lontano … ” oppure "attento, non esagerare che poi ti fai male... " e ancora "metti via, risparmia che non si sa mai" ci hanno accompagnato fin da ragazzi, scontrandosi quotidianamente, con l'animo ribelle che ci caratterizza da adolescenti, facendoci apparire come immaturi ed egoisti.
Oggi che sono conoscente, amico, cugino, zio, figlio ma, soprattutto, marito e padre, so che agli occhi di molti di loro (ma non agli occhi di chi veramente sa chi sono) posso apparire egoista a causa di alcune mie scelte.
Credo, e son convinto di questo, che per trasmettere insegnamenti di positività, libertà, rettitudine, l'essere impavidi e curiosi di vita, bisogna innanzitutto essere coerenti!

Invece di rincorrere il sogno di una vita perfetta, ho scelto di vivere la vita a modo mio… , sereno per le scelte che ho fatto e che farò, mettendomi nelle condizioni ottimali per trasmettere vitalità a chi mi incontra, permettendo così alle persone a me vicine di trarre da me gli insegnamenti che ritengono più giusti e di criticare ciò che non ritengono corretto (la critica comporta sviluppo, evoluzione e miglioramento continuo).
Solo vivendo serenamente posso trasmettere serenità a chi mi sta accanto, solo essendo felice di ciò che sono posso offrire felicità a chi mi incontra, solo essendo impavido posso insegnare il coraggio di osare ai miei figli, anche accettando eventuali sconfitte utili per rinforzare i propri obiettivi, infine, solo cercando nuovi stimoli e continui traguardi, posso trasmettere alla mia famiglia la curiosità della vita, non stancandosi mai di cercare le proprie risposte.
Per tutto questo, il 26/06/2016, alle ore 18:13:32, ho scelto di varcare il traguardo di una vita diventando un IRONMAN!



La cronaca di gara non è importante quando si affronta questo tipo di competizioni: il palcoscenico è tra i più importanti e rinomati di tutto il mondo e fin dai momenti che precedono lo start si vivono emozioni indimenticabili. Quest’anno si inaugurava la rolling start ossia una partenza unica in corsia obbligata e ordinata per tempo stimato d’arrivo. Io e il mio compagno di avventura, Tony, ci incrociamo pochi istanti prima di entrare in acqua e assieme affrontiamo gli ultimi 50 mt prima di toccare l’acqua: un ultimo sguardo, un cinque reciproco e via!


Non è mia intenzione annoiarvi, raccontandovi i dettagli di corsa che m’hanno portato a nuotare nel Lago di Klagenfurt, prendendo e ritornando mazzate, bracciata dopo bracciata, per 3800 mt ininterrotti, a pedalare in solitaria per 180 km lungo un percorso veloce immerso nel verde, affrontando pioggia battente per oltre 50km e salite traditrici al 130° e 160° kilometro, e, infine, a correre una maratona, faccia a faccia con la fatica di chi ti incrocia ma spinto dalla folla e soprattutto da chi crede in te. Per tutto questo, mi rendo disponibile di persona ….




Vorrei, con questo post, darvi un motivo per cambiare prospettiva di vita o almeno suggerirvi una alternativa a cui non avete ancora pensato. Con ciò non voglio dire che domani mattina dovete alzarvi e iniziare ad allenarvi per affrontare un IM, ma ciò che voglio dire è che dentro ognuno di noi batte un cuore di bambino, sognatore, coraggioso e con tanta voglia di avventura. Allora, guardate dentro di voi e iniziate a darvi le risposte alle domande accantonate in tutti questi anni, perché lo dovete a voi stessi e a nessun altro.
Fin da ragazzo, poco più che quattordicenne, quando un pomeriggio d’estate vidi alla TV quella strana gara nella quale degli atleti, con abiti un po’ ridicoli, uscendo dal mare, dopo aver nuotato per un tempo interminabile, si misero a pedalare per delle ore, mi dissi: “Wow … ma questi sono supereroi!!!” e ancora … dopo averli visti scendere dalla bici e non finirla lì ma, anzi, iniziare una corsa in apparenza infinita, pensai che tutto fosse finto come spesso accadde quando guardi la TV.
A quel tempo guardare quel video non mi cambiò la vita, ero adolescente e ancora incapace di comprendere totalmente ciò che avevo appena scoperto.
Con gli anni ho praticato molti sport e ho appreso la cultura della fatica. La fatica è bella, ti fa comprendere che sei vivo, che hai un cuore che batte forte e che, nonostante tutto, non devi mai mollare.
Dunque: lode alla fatica!
Dopo aver raggiunto questa consapevolezza, sono tornato indietro con la mente a quel video visto anni prima e ho maturato l’idea che mi ha cambiato la vita… diventare un triatleta!

Io ho scelto di vivere 3 volte … fatelo anche voi!!!

martedì 12 luglio 2016

IL MIO PRIMO IRONMAN by Toni



Insomma era da un po di anni che mi affascinava questa distanza ma l'ho sempre guardata con rispetto e paura; e la cosa assurda che man mano che gli anni passavano e accumulavo maratone e km nelle varie distanze ogni volta la distanza dell'ironman mi spaventava sempre di più. .. 
Mi ero prefissato i 35 anni massimo per affrontarla ancora quando non praticavo sport...e così ho fatto... L'anno scorso sono andato su a vederla in compagnia dei miei compagni di avventura massimo giro e Francesco Brussolo e 2 giorni dopo eravamo entrambi iscritti... 6 mesi abbastanza intensi di preparazione con sveglie al mattino presto per i lunghi... e vita sociale quasi a zero evitando il più possibile sgarri. . E arriviamo alla settimana prima dove iniziano le notti insonne ma dove avevo sempre accanto L'irene (santa donna)che cercava di tenermi tranquillo.. 


Relax pre-gara

La mattina della gara mi sveglio con l'ansia per quello che mi aspetta e dopo una buona colazione ci dirigiamo in zona cambio per sistemare le ultime cose... giunto al lago metto su muta e sono pronto.... assisto alla partenza dei pro.. e mi perdo con i pensieri, a tal punto che l'irene mi dice: "amore ma tu non vai?!" Concretizzo che stanno partendo tutti e io sono ancora in mezzo alla gente.. mi dirigo verso le griglie suddivise per tempo e mi metto su quella di 1 ora... 1 ora e 10.. a avanzo lento intimorito... penso: "Ci siamo..ora sono solo... prendevo tempo prima di entrare in acqua... cerco qualche viso familiare... ansiaaaaa. . Sono solo...  quando... vedo una transenne dietro di me Checco! !! Fissava il vuoto... lo chiamo... e vedo che improvvisamente siamo in due... lui fa per scavalcare..  io: "Checco tranquillo ti aspetto" approfitto per allungare l'agonia della partenza... ci avviciniamo all'acqua   senti: "go go go... " tutti corricchiano e io e Checco camminiamo... penso che fosse nella mia stessa situazione... si inizia... un saluto e via....
Nuoto tranquillo un braccio dietro l'altro... . Antonio stai calmo  che é lunga... prendo coraggio vedo che la gente davanti a me é lenta.. sono partito troppo indietro... io e la mia paura... ma si .. forse meglio così. ... nuoto sorpasso gente... primo km... nuoto... sto bene... piccolo dolore al piede... nooo... parlato troppo presto... tiro le dita del piede destro più volte sperando che mi passi... alla fine era più il timore di non finire la la gara che il male... mi riprendo e nuoto fino all'imbocco del canale... mi metto tutto in destra.. che strano nuotare la... primi 200m ero con l'ansia di dove ero poi ormai ci avevo fatto l'abitudine... era più la gente che mi trovavo davanti e mi rallentava.. inizio a vedere la fine... ci siamo 3800metri andati.. esco dall'acqua e vengo accolto da una decina di ragazzini che mi aiutano ad usxire dall'acqua e mi incitano come se mi conoscessero da sempre... guardo il gps... mi accorgo che nella tonnara del canale mi si era fermato e girato... quanto ci ho messo?! Booo... sono uscito dall'acqua l'importante é quello... corro verso la zona cambio... mi preparo prendo un gel e viaaaa... ora arriva la parte dura... Parto in bici... e dopo 2/3km  stunnnn. .. mi giro e vedo il portaborraccia con una mia borraccia rotolare via sulla strada... noooo. .. cazzo.. e ora?! Penso subito a Checco che il giorno 
prima mi ha detto che lui partiva con una sola borraccia e poi avrebbe fatto rifornimento ai ristori per strada, e dico ma si mezzo kilo in meno di zavorra... riprendo la Corsa e inizio a divertirmi, mi godo il primo giro in mezzo alla gente che ti incitava...sorpasso altri atleti... sto bene mangio regolare ogni 40min e bevo ogni 15 min a volte anche più spesso, calcolato tutto tranne la perdita di un altra borraccia e qualche barretta per strada.  Trovo anche massimo giro alla fine della prima salita gli parlo ma vedo che non mi risponde e capisco che forse meglio se lo lasxio stare (poi scopro invece che forse era meglio se stavamo un po assieme a chiacchierare..ma lo faremo magari con calma davanti a qualche birra:-)) Finisco il primo giro 90km con 800 metri circa di dislivello con 34.1 di media... forte.. forse troppo.. ma stavo bene. Inizio il secondo sperando di vedere mia morosa... ma nella folla non mi accorgo di niente.
Il secondo giro non me lo gusto come il primo mi trovo spesso da solo, mi becco la pioggia ed inizio ad essere stanco, sento le gambe che chiedono aiuto in salita e mi mancano ancora le due salite più dure. Penso a massimo bonato( due volte ironman) che mi aveva detto che il primo giro sarebbe stato bello il secondo un po meno :-) Così é stato! In prossimità della prima salita mi rendo conto che le gambe non ci sono più. . Come faccio ora!! Il 39/28 forse non andava poi così bene e  soffro come non mai... e mentre soffrivo Concretizzo sempre di più che dopo una 30ina di km avrei avuto la salita più dura... pauraaaa...inizio a pensare al peggio... Anche se riesco a farla poi a piedi come farò con ste gambe?! Più mi fasciavo la testa e più i km diminuivano alla salita. Eccola e ora?! Pedalo non c'è la faccio non ci riesco.. pedalo a zig zag per diminuire il dislivello... mi alzo in piedi... gente che mi passa... io che soffro mi veniva da piangere ... voglia di smontare e buttare via la bici.. ma sapevo che era l'ultima... poi sarebbe stato lievemente in discesa.. 
non chiedetemi come ci sono riuscito... ma sono arrivato a finire la bici. Poso la bici e mi dirigo di Corsa al primo bagno chimico.. le 6-7borraccie era un po che le sentivo :-) mi cambio e parto a piedi... ora si che stavo bene... faccio i primi 2 km a 4/45 circa e inizio a dirmi: "no antonio.. vai calmo che sono 42 non fare come tuo solito.... rallenta anche se stai bene.." così ho fatto.. mi metto dietro a uno che scopro dopo andava a 5/20.. perfetto o quasi...  col cardio ci siamo... ora stiamo qua un po... vedo gente che mi passa e faccio fatica a trattenermi... anche perché stavo bene... ma alla fine faccio una 30ina di km a questo passo fermandomi a tutti i ristori e mangiando ogni 5km un fico... vedo finalmente anche la morosa accompagnata da amici mia sorella e miei genitori e nell'agitazione mi dimentico di farmi passare i fichi secchi:-) 




corro e sto bene incrocio sguardi di gente xhe conoscevo e che non conoscevo che mi incitavano. . Bello. Bello... quando arrivo a girare l'angolo sotto il traguardo non capisco più niente e mi perdo via... bella esperienza anche perché finito che stavo bene... di solito la maratona l'ho sempre sofferta e questo giro l'ho proprio goduta senza mai andare in crisi... cmq all'inizio ho scritto primo ironman.. perché ho già in mente di iscrivermi al prossimo :-) 




Ora mancano i ringraziamenti:-) 
Iniziamo col gruppo quartafrazione... che é proprio un bel gruppo se avete voglia di darvi a questo sport vi consiglio di iscrivervi con noi... siamo un gruppo di burloni con una passione in comune e quando possibile cerchiamo di condividere un po di tempo assieme... ringrazio anxhe il mio acerrimo nemico Francesco brussolo (detto kaiser) che più che un nemico é un grande amico con cui abbiamo condiviso tempo consigli e allenamenti.. e che mi da sempre lo stimolo per fare meglio.. Checco! !! Prossimo Step battere il tuo tempo sulla maratona:-) poi ringrazio tutti quelli che sono venuti su a vedermi che mi hanno sostenuto e hanno sempre creduto in me e anche quelli che credevano che non arivassi a finirlo o che morissi nel mentre... sono arrivato alla fine soppratutto per loro per dimostrare quanto si sbagliavano... poi infine ringrazio la mia metà... l'irene che se non mi sopportava  e mi incitava in tutto quello che faccio non sarei mai arrivato fino a qua... le sveglie al mattino( mi tirava giù dal letto dicendomi che c'era il sole e dovevo usxire in bici..) grazie per aver sempre creduto in me anxhe quando credevo di non farcela... 
basta concludo.. anxhe perxhe mi sono perso a scrivere... consiglio a chi avesse intenzione di farlo un domani... vaiiii. . Perché é una bellissima avventura... 
P.S a enrico simpa avanzo una cena con litri e litri di birra:-)

giovedì 7 luglio 2016

Da Torviscosa a Le Bandie: QF a tutta!

Questa in teoria sta facendo una gara, anche se se la ride come fosse in gita

In attesa dei racconti degli Ironman QF in terra austriaca, Tony e Kaiser, registriamo un'altra settimana di ottimi risultati dei nostri atleti QF nelle competizioni della settimana appena conclusasi.
Procediamo con ordine ed iniziamo dalla serata di mercoledì scorso, 29 giugno, a Torviscosa, dove Ale Mucelli e i due Enrichi, hanno chiuso uno dei Triathlon Sprint (Rank F.I.TRI.) tra i più partecipati nel nostro Nord Est.
I tre si sono difesi alla grande ed, in particolare, Ale sta dando prova di uno stato di forma in grande crescita ed in netto miglioramento, dopo aver scontato le fatiche prevedibili del noviziato di inizio stagione.


Sabato 2 luglio, è stato il turno de "Le Bandie degli Eroi", Supersprint alla prima edizione, organizzato dagli amici di A.S.D. Pavanello nel Parco de "Le Bandie" in quel di Lovadina. 
Qui le note di cronaca QF si sprecano!!
In rigoroso ordine sparso:
- podio di categoria (terza) e quinto posto assoluto per SuperMary che si rivale alla grande della debacle in quel di Oderzo


- primo posto di categoria per il futuro acquisto QF, Marta Finotto, che, a differenza del fratello nongiovane, ha saputo già farsi valere nonostante la totale inesperienza e, annesso, primo posto di categoria per il nongiovane medesimo (unico S3 in gara, n.d.r.)

Podio casalingo perché la mamma aveva pronto in tavola e dovevamo scappare!

Due vecchietti che han visto il nastro bianco e rosso e speravo di ammirare dei lavori!


 - esordio assoluto nella triplice del grande Alberto Buscato, che, dopo un nuoto un po' tormentato causa perdita di controllo della respirazione, lanciatosi in un inseguimento al cardiopalma in bici e a piedi, ha chiuso a ridosso dei primi quindici. Se son rose, fioriranno ma se son cachi .. 

QF: sempre a tutta!!